Il Giro d’Italia alle prese con il Covid-19. Il virus che sta sconvolgendo le nostre vite continua a colpire anche il mondo del ciclismo, sin dallo scorso febbraio, quando lo UAE Tour fu fermato per alcune positività e assegnato ad Adam Yates, che era in testa alla generale prima delle tappe annullate. Se Adam è stato il primo a vincere una corsa fermata dal coronavirus, il fratello gemello Simon è diventato quest’oggi il primo corridore ad abbondare un GT a causa del virus. Il direttore del Giro Mauro Vegni, pur dicendosi dispiaciuto per il corridore, ha sottolineato che nessuno è immune, ma è importante testare subito.
“Come ho sempre detto, nessuno può considerarsi immune – ha esordito ai microfoni di Eurosport – L’unica cosa che tengo a dire è che avere a seguito tamponi e un medico che possa fare subito screening aiuta sicuramente a evitare la diffusione del virus. Chiaro che dispiace perché perdiamo un altro ipotetico protagonista, ma tra domenica e lunedì faremo controlli a tutte le squadre. Tra ieri e stamane abbiamo testato la Mitchelton e sono risultati tutti negativi tranne Simon che evidentemente aveva problemi da qualche giorno. Il tema, ribadisco, è quello di effettuare immediatamente i controlli per evitare che il virus si espanda ad altre persone”.
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